In questi anni si sta verificando una nuova rivoluzione nel campo dell’oncologia, determinata dal continuo evolversi dei trattamenti, con la scoperta di nuove molecole e la combinazione di molecole già conosciute, ed anche dalla necessità di un costante miglioramento ed aggiornamento dei sistemi di stadiazione, protocolli e linee guida e non da meno dei professionisti coinvolti nella gestione della patologia oncologica.
Ciò ha condotto, da un lato, l’anatomo-patologo a porre il massimo della perizia per una corretta ed attenta stesura del referto istopatologico, che ad oggi, essendo un atto diagnostico complesso ed articolato, richiede precise e profonde conoscenze dell’anatomia macroscopica e microscopica, che vanno inoltre integrate con il profilo molecolare del tumore.
Dall’altro lato, l’oncologia sempre più volta ad una gestione “tailored” del tumore, ha imposto all’oncologo clinico una valutazione precisa delle caratteristiche del tumore, una sorta di “carta di identità” del tumore stesso su cui basare e conseguentemente operare le migliori scelte terapeutiche per il paziente.
Da tali presupposti nasce la necessità di una continua interazione tra queste due figure professionali, integrando in tal modo alle informazioni anatomo-patologiche e molecolari, quelle relative alla storia clinica del paziente ed alle sue abitudini di vita.
Come negli anni precedenti, la presentazione di un caso clinico con la possibilità di ri-produzione del caso stesso ad opera di operatori sanitari e la presentazione da parte di un medico/case driver potrà mettere meglio in luce le dinamiche tra paziente e specialisti che portano poi alle decisioni terapeutiche che tengano conto del vissuto del paziente.
Alla presentazione del caso clinico segue la discussione, sul caso stesso, di un panel di specialisti di diversa estrazione per riflessioni e spunti di discussione sulla gestione ottimale della patologia in esame valutando oltre che gli aspetti clinici, anche gli aspetti psicologici e nutrizionali, riproducendo l’attività di tutti giorni che oggi più che mai richiede la continua interazione tra specialisti di diverse branche, nell’ottica della multidisciplinarietà.
Il corso, giunto alla sua V edizione, anche quest’anno risente dal punto di vista organizzativo delle limitazioni ed innovazioni a cui siamo stati costretti per la pandemia da SARS-COV2. Pertanto il corso si svolgerà su piattaforma online. Sarà articolato in 5 incontri pomeridiani a cadenza tri-settimanale, ciascuno prenderà in esame una diversa patologia tumorale. Il format ormai collaudato degli anni precedenti e che ha raccolto commenti positivi in passato, verrà mantenuto.